martedì 17 maggio 2011

Roba da gatti. Le origini.


Chi sarà mai questa bambina bionda in vestitino di merletto e calzamaglia di lana, che tiene in braccio un gatto quasi più grande di lei?
E chi sarà mai questo paziente esemplare fulvo tigrato della specie felis domesticus?
E' Biscotto, gatto a dir poco leggendario, sul quale circolano mille e una storia.
Si narra ad esempio che Biscotto salisse a casa sua, sita all'ottavo piano di un condominio, prendendo l'ascensore, come tutti gli altri condomini. Come facesse non chiedetelo a me. Fatto sta che Biscotto era un vero e proprio signore.
Si racconta ancora che una volta se ne tornò da una delle sue epiche avventure metropolitane, recando seco un'affascinante gatta nera e bianca, che prese il nome di Insalata. Aveva finalmente deciso che era giunto il momento di metter su famiglia e per questo motivo portava a far conoscere alla sua famiglia colei che sarebbe diventata la madre dei suoi figli. Gentiluomo e responsabile. Fossero tutti così i maschi.
Si tramanda infine che Biscotto decidesse un bel giorno, al termine di un'estate di villeggiatura nella casa di famiglia sulle sponde del lago di Vico, che la vita di città proprio non faceva per lui, e che lui se ne sarebbe rimasto volentieri lì, tra i pini e i canneti, a scorrazzare con gli altri gatti del posto, a litigarsi teste di pesci e ad amministrare il proprio territorio di caccia. Non volle tornare con noi, si dice: preferì rimanere lì.
Fu il mio primo amore, Biscotto. Il primo gatto di cui io serbi memoria, e mi piace dire che fu anche la mia attenta e premurosa balia.
E' giusto quindi che io ve ne parli ora, principiando con questa rubrica felina.
Se avete avuto anche voi un primo amore con unghie retrattili, pelo lucido, orecchie a punta e pupilla a fessura, prego: vi invito a parlarmene presto su queste pagine.
I primi amori non si scordano mai. Quando fanno le fusa poi...

Per partecipare alla rubrica con la vostra roba da gatti segnalatemi qui sotto il link al vostro post.

Questa settimana:

8 commenti:

  1. Io ho i miei ricordi amorevoli nei confronti dei miei criceti e in particolare del mio primo criceto Romeo, un esserino coccoloso e umanizzato. Giusto per dire, aveva imparato a stare seduto come gli umani o.O che carinoo!Non centra con i gatti, anzi se lo vedessero in foto gli verrebbe pure fame!!!Quindi io parlerò di Giorgio, il gatto di mia nonna...che io adoravo. Morto purtroppo in circostanze drammatiche, lo voglio ricordare per la sua aria beffarda. Testate sulla gamba per incitarti a seguirlo e coccolarlo...arrivo puntuale ogni volta che qualcuno era sdraiato sulla panca in modo da adagiarsi sulla pancia, furto di cibo (in particolare torte di pinoli, anche se ricordo un suo passaggio con una cotoletta in bocca più grande di lui ahauhauhuha che risateee)e il suo più grande divertimento, ovvero giocare con i nastrini dei pacchi regalo, con te che glieli allontani e lui ti segue per infilzarsi. Intere serate passate ad avvicinarglieli e allontanarglieli..impazziva auhuhauha che bello lui!

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  2. Che bello! Grazie per essere passata e per aver lasciato qui i tuoi ricordi!
    Anche io ho avuto per un po' un criceto: si chiamava Briceto, ed è morto, ahimè, nel corso di un drammatico incidente domestico... Circostanza troppo triste: lasciamo stare.
    Il vostro Giorgio invece, con le sue gesta, evoca alla mia memoria episodi analoghi appartenenti a diversi gatti della mia vita (la cotoletta, in particolare, ma anche le testate affettuose!)Forte! ;D

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  3. Bellissimo questo post!
    I gatti sono balie fantastiche. Izio ha una pazienza con il cicciotto che mai avrei immaginato possedesse!

    Ho aderito alla tua rubrica :-)
    Ne parlo qui
    http://iocuordicarciofo.blogspot.com/2011/05/roba-da-gatti-le-origini.html

    Grazie ancora :-)

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  4. Yes! Ce l'ho fatta a inserire la griglia! Sto diventando davvero una blogger perfetta. (cosa sia "cats on tuesday" non chiedetemelo, ma mi è sembrato perfetto al caso mio!)
    Grazie Owl: sei la prima! Anche Zorro e Panzumen, malgrado qualche raro momento di sacrosanta ribellione, possono vantare un self-control invidiabile agli anglo-sassoni!

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  5. eccomi...lo posso fare però martedi prossimo...perchè oggi il post già l'ho scritto...ma aderisco volentieri!!!!

    ps:perdonami se è una vita che non commento qui da te, però ti assicuro che ti ho sempre letta!!!sono pessimissima lo so...e comunque non te l'ho mai detto ma il nuovo look del blog e strafichissimissimo!!!!compliments!

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  6. SuSter, che bello, son gia' dipendente dalla tua rubrica!! hahah che ridere il signor gatto che prende l'ascensore :-))

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  7. Ma SuSter sei troppo avanti con questo aggeggio della registrazione tramite URL, I'm impressed!

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  8. Cara Finalmente, ma non devi mica giustificarti, né scusarti! A parte che sei una madre lavoratrice e ti ammiro per questo, capisco come i tuoi tempi siano ancora più risicati dei miei, per dedicarsi al puro sollazzo on line. E poi non ci devono essere obblighi di nessun genere,sse no finisce che diventa anche questo un non-piacere, come mi disse giustamente una volta Sfollicolatamente! ;)
    Grazie per i complimenti. la nuova veste del blog è opera di MadiS (non è ancora del tutto finita però, volevo apportare una piccola modifica, che arriverà prima o poi, senza fretta, perchè l'autrice è al momento impegnata con altre più serie faccende)

    @Sfolli: a dir la verità non ho capito bene cosa ho combinato. A quanto pare c'è una graziosa signora tedesca amante dei gatti che tiene una rubrica sui gatti il martedì (cat on tuesday). Curiosa coincidenza: io però ora le ho fregato la griglia e temo di aver violato qualche copiright o roba simile. é che l'inglese ahimè lo mastico malissimo, e mi fa venire l'indigestione. Boh! Vabbé: ti aspetto il prossimo martedì con il tuo contributo però!

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