Sarà che sono antica, ma porca la miseria, neanche a volerlo fare apposta, mi chiedo come si possa evolvere sempre verso soluzioni meno funzionali.
Fatti: la pupa piccola raffreddata e catarrosa e con qualche linea di febbre da tre giorni. Pessimi giorni e notti da incubo. Lei tossisce, non mangia, non dorme, e non lascia dormire. In ogni caso si lamenta con voce tanto flebile e rassegnata che stringe il cuore.
Ora mi chiederete, quanto ha di febbre? Come fa ogni volta il mio bravo pediatra, a cui rispondo puntualmente in maniera approssimativa: "Non tanta, diciamo intorno ai 37°C" oppure "Eh, un bel po', saranno 38, 38 e mezzo, o anche 39!" E comunque aggiungo sempre, dopo una pausa: "Non l'ho misurata".